Con l’aiuto della società di consulenza Deloitte, abbiamo realizzato uno studio in cui abbiamo quantificato per la prima volta l’impatto ambientale ed economico della compravendita di articoli usati su Wallapop sulla base del loro ciclo di vita utile.
Da dove ricavate tanti dati?
È facile! Abbiamo selezionato più di 50 prodotti che rappresentano l’86% delle vendite totali tramite Wallapop e abbiamo analizzato l’impatto di questi articoli come sostituti di prodotti nuovi, e il conseguente risparmio in termini di risorse che sarebbero state utilizzate per la produzione e di rifiuti generati.
Come li avete calcolati?
I risultati che hai di fronte includono l’impatto di ciascun prodotto, moltiplicato per tutto ciò che è stato venduto su Wallapop nel 2022.
Per essere più rigorosi, abbiamo tenuto in considerazione quanti articoli usati acquistati su Wallapop evitano effettivamente l’acquisto di articoli nuovi, e l’impatto derivante dall’uso di prodotti più vecchi e con efficienza energetica minore, come veicoli a motore, lavatrici o frigoriferi.
E le equivalenze di ogni quantità?
Le equivalenze sono gli esempi che utilizziamo per spiegare il totale delle risorse ambientali che vengono risparmiate (o il cui consumo viene ridotto) acquistando prodotti riutilizzati. Per spiegarle, abbiamo consultato diversi database, studi accademici e altre fonti.
Tra questi, i calcolatori di Impact CO2, che diffondono i dati aperti dell’ADEME, l’agenzia francese per la transizione ecologica; le pubblicazioni dell’Harvard Health Publishing e della Fondazione Aquae; i rapporti sugli imballaggi e sul riciclo di fonti come Ecologistas en Acción, Coca-Cola, l’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata di Spagna a Londra o la Commissione per la Promozione del Riciclaggio delle Bottiglie di Plastica in Giappone, tra gli altri.
Posso approfondire queste informazioni?
Certo! Puoi scoprire di più sulla nostra metodologia qui.